Lasciata la polizia a causa della corruzione e del razzismo che vi si annidavano, Montale è costretto, per amicizia o per convinzione politica, ad occuparsi di casi in cui la violenza mafiosa, razzista e integralista si rovescia sui più deboli, giovani, immigrati o donne che siano. In Solea, Montale corre in aiuto della sua amica Babette, una giornalista finita nei guai per una inchiesta sui legami tra politica, mafia e alta finanza. Come i due precedenti, anche questo romanzo ha ottenuto un grandissimo successo, occupando per mesi le classifiche di vendita francesi, e in Italia, Izzo sta guadagnando rapidamente un posto di rilievo nel cuore dei lettori come autore di culto. Le sue sono storie epiche, d’amore e morte, che commuovono e incantano per la sua particolare visione della vita, ricca di valori, di sapori e passioni, sempre minacciata dall’avidità di guadagno e dall’intolleranza.
APPUNTI DISORDINATI DI LETTURA
Non mi era mai successo di commuovermi durante la lettura di un noir.
Questo lo ha fatto. Mi mancheranno Lole, Babette, Sonia, Fonfon, Honorine, Hassan, Mavros, Hélène Pesare e Fabio