Il sole dei morenti – Jean Claude Izzo

img_5107Quando non riesci a vedere più il sorriso negli occhi di chi ami e di chi ti ha amato il tempo di lottare è finito. Tutto sembra precipitare in un vortice di sentimenti autodistruttivi che spesso non si riesce a controllare.

Due o tre considerazioni che non hanno niente a che fare con i libro (diciamo così)

Alcuni giorni fa su un regionale che da Venezia porta a Bologna un barbone
ha usato il bagno per lavarsi. Non aveva un buon odore neppure dopo. La cosa più schifosa è stata la faccia di uno dei passeggeri che si lamentava di come era possibile che “certa” gente potesse salire su un treno e infastidirlo.

Senza sapere i motivi per cui quell’uomo si era ridotto così.

Alcuni anni fa nel Centro Commerciale dove lavoro era solito, durante i mesi invernali, stazionare davanti al negozio un persona che viveva per la strada. Dal comportamento, dagli abiti si vedeva bene che fino a poco tempo prima aveva avuto una vita normale, un lavoro, una famiglia, un vita tranquilla, una vita da 1.300€ al mese (forse).
Poi era successo qualcosa e la vita per la strada era l’unica alternativa rimasta. Sono, oramai, due inverni, che non lo vediamo più …. non dava fastidio a nessuno stava a sedere
a guardare la vita che aveva perso.

TERZA DI COPERTINA
Dopo il successo travolgente della trilogia dei noir marsigliesi – Casino totale, Chourmo, Solea – Jean-Claude Izzo, ha scritto questo romanzo altrettanto “nero”, altrettanto impregnato di quella nostalgia per una felicità impossibile che è una nota caratteristica della sua scrittura. Il sole dei morenti non è un giallo, come non erano solo dei gialli i suoi romanzi precedenti. È la storia di un uomo sfortunato, un giovane sereno, innamorato della moglie, felice di avere un bambino, un lavoro, una casa. Poi la moglie lo lascia, lui perde il lavoro, la casa, finisce in strada: quello che chiamano un barbone. Ma dietro continua a vivere un uomo. E questo uomo, questo barbone, prova, in un ultimo slancio vitale, a lasciare la Parigi del freddo, dei metrò, dell’alcolismo, della solitudine, per raggiungere Marsiglia, il sole, il mare la città dove aveva scoperto l’amore. Il sole dei morenti è la storia di un viaggio e di una vita. Un romanzo struggente, di rara umanità.