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poesia

Vorrei essere ciò
che ho voglia di essere
– dietro il sipario della follia:
mi occuperei dei fiori
per tutto il giorno;
dipingerei il dolore,
l’amore e la tenerezza,
riderei di tutto cuore
dell’idiozia degli altri
e tutti direbbero:
poverina, è matta.
(Soprattutto, riderei di me.)
Costruirei un mondo che,
finché vivessi,
andrebbe d’accordo
con tutti i mondi. […]
(Frida Kahlo)

[ARTE] IVAN AIVAZOVSKY

Ivan Konstantinovič Ajvazovskij (in ucraino: Іван Костянтинович Айвазовський?, in russo: Иван Константинович Айвазовский?, in armeno: Հովհաննես Կոստանդինի Այվազյան?; Feodosija, 17 luglio 1817Feodosija, 5 maggio 1900) è stato un pittorerusso.

Spirito sfuggente e vulcanico, presto Ajvazovskij (Aivazian, in armeno: Այվազյան?) lasciò la sua città natale e compì lunghi viaggi in Europa, Turchia, Asia Minore, lasciandoci una cospicua mole di dipinti (circa seimila), principalmente paesaggi marini; la sua opera più celebre è La nona onda, realizzata nel 1850.

Fonte : Wilipedia

[ARTE] Hans Hartung

Hartung non fu allievo di Vasilij Vasil’evič Kandinskij, come spesso si pensa bensì esisteva un forte legame di reciproca stima. Nel 1935, per evitare le persecuzioni nazistenei confronti della cosiddetta arte degenerata, lasciò la Germania e si trasferì a Parigi, dove visse in grandi ristrettezze. Scoppiata la guerra, il 26 dicembre 1939 si arruolò nella Legione Straniera, ma dopo qualche mese fu smobilitato a Sidi Bel Abbes; raggiunta la Francia lavorò come operaio agricolo. Nel 1942 si rifugiò in Spagna, dove fu arrestato e incarcerato per sette mesi. Dopo la liberazione, raggiunse l’Africa del Nord e l’8 dicembre 1942 si arruolò nuovamente nella Legione. Assegnato al Reggimento di marcia combatté in Tunisia e sbarcò in Francia il 1º ottobre 1944. A novembre fu ferito gravemente nei combattimenti di Belfort nel tentativo di trascinare un commilitone ferito entro le proprie linee. Evacuato, fu amputato della gamba destra. Fu riformato dalla Legione il 19 maggio 1945. Naturalizzato francese nel 1946, fu decorato della Croce di guerra del 1939-1945, della Medaglia militare e della Legione d’Onore.

Nel 1945 riprese l’attività pittorica interrotta a causa del conflitto.

Se nelle prime opere evidenziò aderenza con l’arte non figurativa, caratterizzata da elementi espressivi astratti, nel secondo dopoguerrasviluppò una ricerca informale sulla pittura basata sul valore del ‘segno’, sulla miscela di spontaneità e di controllo, di spunti grafici e pittorici.[1]

Nel 1960 ha ricevuto il Gran Premio della Biennale di Venezia[1].

FONTE: Wikipedia

[ARTE] Frederic Edwin Church

 è stato un pittore statunitense, figura centrale della Hudson River School, è famoso per una serie di quadri di grandi dimensioni ricchi di dettagli scientifici.

Nato in una famiglia benestante, poté dedicarsi all’arte senza preoccupazioni economiche fin dalla giovane età. La ricchezza della famiglia era stata accumulata dal padre di Frederic, Joseph Church, orafo e orologiaio ad Hartford, nel Connecticut; in seguito Joseph divenne anche un funzionario statale e direttore della Aetna Life Insurance Company, una compagnia di assicurazioni. All’età di diciotto anni, Frederic Church divenne allievo di Thomas Cole. Nel maggio del 1848 Church divenne il più giovane membro della National Academy of Design, e l’anno successivo fu eletto accademico. Poco tempo dopo vendette la sua prima opera importante al Wadsworth Atheneum di Hartford, il più antico museo degli USA.Frederic Edwin Church, Il cuore delle Ande

Church si stabilì a New York. Ogni anno, in primavera si metteva in viaggio, generalmente a piedi, per raccogliere schizzi dei luoghi visitati; in inverno ritornava a casa per dipingere le tele e vendere i suoi lavori. Nel 1853 e nel 1857 si recò nel Sud America grazie al finanziamento dell’imprenditore Cyrus West Field il quale intendeva utilizzare i dipinti di Church per attirare l’interesse degli investitori sulle sue aziende sudamericane. Church era rimasto affascinato dall’opera Il cosmo dell’esploratore tedesco Alexander von Humboldt e dalla sua esplorazione del continente americano; Humboldt aveva sfidato gli artisti di ritrarre la “fisionomia delle Ande”[1]. Due anni dopo il suo ritorno in patria (1859), Church dipinse The Heart of the Andes (Il cuore delle Ande), ora nella collezione del Metropolitan Museum of Art di New York. L’opera, di considerevoli dimensioni (167,9 x 302,9 cm) ebbe uno straordinario successo popolare a New York; venne venduta per 10 000 dollari, la più alta cifra mai pagata per un artista americano vivente. Stephen Jay Gould, che ha dedicato un saggio a quest’opera, ha definito Church “il più scientifico dei pittori” per «l’accuratezza nell’osservazione e nella riproduzione, sia dei dettagli botanici in primo piano, sia delle forme geologiche sullo sfondo»[2]. Nei primi giorni del mese di maggio del 1859 Church inviò il quadro a Berlino affinché Humboldt potesse vederlo, ma l’esploratore tedesco morì prima dell’arrivo del dipinto[2].La villa di Church a Olana

La produzione artistica di Church diminuì dopo il 1860. In quell’anno Church si sposò, con Isabel Carnes, andò ad abitare in una fattoria nei pressi di Hudson, nello Stato di New York, e cessò di compiere i viaggi alla ricerca di nuovi soggetti per i suoi quadri. Fece un ultimo viaggio solo nel 1867, quando si recò con la moglie e i quattro figli in Europa e nel Medio Oriente, e trasse lo spunto per le sue ultime grandi opere. La produzione artistica negli ultimi decenni della vita fu quantitativamente inferiore a quella dei primi decenni. In parte ciò è spiegato con problemi di salute: nel 1876 a Church fu diagnosticata l’artrite reumatoide, una malattia che lo rese progressivamente invalido fino a fargli perdere l’uso della mano destra; Church imparò a dipingere con la mano sinistra, continuando a produrre opere, ma con un ritmo molto più lento. Gould ritiene che la crisi creativa di Church avesse in realtà origini ideologiche: il successo dell’evoluzionismo darwiniano avrebbe messo in crisi il modello dell’armonia della natura che Church aveva sottoscritto su ispirazione di Humboldt[2]. Church trascorse gli ultimi venti anni della sua vita a Olana, sul fiume Hudson, in una villa in stile eclettico disegnata per lui dall’architetto Richard Morris Hunt e successivamente modificata e arredata dallo stesso Church.

FONTE: WIKIPEDIA con Licenza CC