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La notte dei cattivi ragazzi – Massimo Cacciapuoti

CacciapuotiViaggio di andata 
senza ritorno
Come canta Bobo Rondelli in Madame Sitri.

Questo romanzo è un viaggio all’inferno di sola andata. Nel mezzo di trasporto ci stanno tutti vittime e carnefici …. uniti dalla perversione di questi nostri tempi, ma anche dei tempi passati come un male indebellabile da quel periodo della vita che si chiama adolescenza.
BULLISMO.
Il bullismo verso il diverso, verso il malato, verso il più debole.
Atroci giochi, inventati dai grandi, per perdersi beffa del sempliciotto di turno che a turno si chiama IL PIPPA o fabioromano (si tuttattacato).

Spero di non fare un torto all’autore se dico che questo libro piacerà sicuramente agli amanti di Ammanniti Niccolò.

TERZA DI COPERTINA

Giulia, maestra di sostegno nella scuola elementare di Guggiano, si è molto affezionata a Fabio, un ragazzino con gravi problemi di integrazione, che in classe viene spesso preso di mira dal bullo Ascanio Lombardi – detto il Maiale – invidioso della sua timida amicizia con la compagna Valeria. Fabio vive con la sorella Valentina, la giovane madre gravemente malata e il padre Giuseppe, un uomo violento che ama i propri figli ma non riesce a essere un genitore affidabile. Fabio non lo sa, ma i destini di suo padre e di Giulia si erano già incrociati quindici anni prima, quando avevano attraversato insieme una notte terribile, iniziata con uno scherzo spietato… Dopo molti anni Giulia è tornata a Guggiano per riprendersi la sua vita e non dover più fuggire dai fantasmi del passato, mentre il piccolo Fabio vorrebbe scappare via da tutto.
La notte dei ragazzi cattivi è una storia dura ed emozionante con cui Massimo Cacciapuoti, attraverso un’acuta sensibilità e un’abile trama, esplora senza timore i luoghi più oscuri dell’infanzia e dell’adolescenza.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon

item_73465Scritto in stato di grazia da un autore di libri per bambini, con l’io narrante di Christopher (15 anni – autistico), non solo verosimile e capace di incantare, è un romanzo semplice dalla narrativa convincente. Un libro, insomma, che nasconde tra le sue pagine la rara possibilità del “semplice” piacere della LETTURA.”

TRAMA
Quando scopre il cadavere di Wellington, il cane barbone della vicina, Christopher Boone capisce di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere. Perciò incomincia a scrivere un libro mettendo insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista.E il suo punto di vista è davvero speciale. Perché Christopher soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo, e ha un rapporto molto problematico con il mondo. Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, non mangia se cibi diversi vengono a contatto l’uno con l’altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l’espressione del viso degli altri, non sorride mai. Adora la matematica e l’astronomia, e uno dei suoi pensieri preferiti è immaginare di essere l’ultimo uomo sopravvissuto sulla Terra, o l’unico marinaio a bordo di un sottomarino nelle profondità dell’oceano.Scrivendo il suo libro giallo, e ripensando a romanzi come Il mastino dei Baskerville, Christopher inizia a far luce su un mistero ben più importante di quello del cane barbone. Come è morta sua madre? Perché suo padre non vuole che lui faccia troppe domande ai vicini? Per rispondere a queste domande dovrà intraprendere un viaggio iniziatico in treno e in metropolitana, in luoghi e in situazioni che prima di allora avrebbe trovato intollerabili, approdando a una sorta di età adulta, orgoglioso di sapersi muovere nel mondo caotico e rumoroso degli altri.