Viaggio di andata
senza ritorno
Come canta Bobo Rondelli in Madame Sitri.
Questo romanzo è un viaggio all’inferno di sola andata. Nel mezzo di trasporto ci stanno tutti vittime e carnefici …. uniti dalla perversione di questi nostri tempi, ma anche dei tempi passati come un male indebellabile da quel periodo della vita che si chiama adolescenza.
BULLISMO.
Il bullismo verso il diverso, verso il malato, verso il più debole.
Atroci giochi, inventati dai grandi, per perdersi beffa del sempliciotto di turno che a turno si chiama IL PIPPA o fabioromano (si tuttattacato).
Spero di non fare un torto all’autore se dico che questo libro piacerà sicuramente agli amanti di Ammanniti Niccolò.
TERZA DI COPERTINA
Giulia, maestra di sostegno nella scuola elementare di Guggiano, si è molto affezionata a Fabio, un ragazzino con gravi problemi di integrazione, che in classe viene spesso preso di mira dal bullo Ascanio Lombardi – detto il Maiale – invidioso della sua timida amicizia con la compagna Valeria. Fabio vive con la sorella Valentina, la giovane madre gravemente malata e il padre Giuseppe, un uomo violento che ama i propri figli ma non riesce a essere un genitore affidabile. Fabio non lo sa, ma i destini di suo padre e di Giulia si erano già incrociati quindici anni prima, quando avevano attraversato insieme una notte terribile, iniziata con uno scherzo spietato… Dopo molti anni Giulia è tornata a Guggiano per riprendersi la sua vita e non dover più fuggire dai fantasmi del passato, mentre il piccolo Fabio vorrebbe scappare via da tutto.
La notte dei ragazzi cattivi è una storia dura ed emozionante con cui Massimo Cacciapuoti, attraverso un’acuta sensibilità e un’abile trama, esplora senza timore i luoghi più oscuri dell’infanzia e dell’adolescenza.