“La Malnata – quella nata male – era giù sulla riva del Lambro con due ragazzi che conoscevo solo di nome. Avevano entrambi i pantaloni corti e le ginocchia sbucciate, e per lei, questa ragazza che era appena all’altezza delle loro spalle, avrebbero affrontato gli spari come soldati che vanno in guerra, dicendo poi al Signore: sono morto felice”. “Un fenomeno letterario, la rivelazione di una voce unica, una narrazione potente in cui il passato riecheggia nel presente: La Malnata segna l’esordio letterario della ventiseienne Beatrice Salvioni, il cui romanzo viene pubblicato in contemporanea in oltre ventotto Paesi. Questo romanzo di apprendistato femminile racconta l’intensa ed emancipante amicizia di due adolescenti nell’Italia fascista. Due adolescenti non destinate a incontrarsi – una di estrazione borghese, l’altra operaia – trovano il coraggio di ribellarsi alla morale sociale e alla violenza degli uomini.
