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Carta bianca – Carlo Lucarelli

carta_biancaSpunti interessanti per raccontare un periodo “difficile” della storia italiana. La lotta interna al PRF per salvare le “chiappe” dall’inevitabile arrivo dagli alleati. L’uso indiscriminato della giustizia
per raggiungere i propri fini personali.
La si può chiamare effettivamente giustizia ?
Con temetiche del genere mi aspettavo qualcosa di più.
Non mi ha deluso, ma non mi ha neppure entusiasmato.

TERZA DI COPERTINA: Aprile 1945. Negli ultimi giorni della repubblica di Salò, un omicidio dei quartieri alti apre a chi indaga squarci sul mondo dei gerarchi, su un traffico finanziario-spionistico tra il regime e i nazisti, sulla corruzione di una classe dirigente dai giorni contati. E a poche ore dal crollo finale, il commissario De Luca scopre una torbida verità e, nella confusione e la paura, è chiamato a una scelta. “Carta bianca” è un racconto giallo a pretesto, in cui è il fascismo pretesto per la trama poliziesca e per quella caratteristica interrogazione morale in cui il giallo confluisce. Dittature e totalitarismi si prestano infatti a quelle situazioni di precarietà del diritto in cui la malinconia, connaturata a chi investigando fruga nelle vite, diventa l’ultimo rifugio del senso di giustizia. (1990)

L’ottava vibrazione – Carlo Lucarelli

copj13-aspCOMMENTO: Un buon libro affascinante.
Ultimamente leggo tanto e molto spesso mi capita di scoprire autori ai quali non avevo dato mai molto peso. Il mio commento è quindi libero da altre letture e non mi sarà possibile definirlo superiore o meno ad altri libri. Mi sono piaciute le atmosfere, i personaggi, l’intrecciarsi di tante microstorie e l’essere apparentemente slegate l’una dall’altra. Quello che le lega è la vicenda atroce e inutile che tanti uomini e donne hanno dovuto subire per la smania di qualche potente di turno.

TERZA DI COPERTINAIl libro è ambientato a Massaua, in Eritrea, nel gennaio del 1896. Sbarcano le truppe italiane, sono soldati che tra sessanta giorni moriranno ad Adua, nella più colossale disfatta che il colonialismo europeo abbia mai subito. L’Italia cerca un posto al sole, tra le potenze. I soldati italiani troveranno nemici superiori per armamenti, numero, conoscenza del terreno. Tra gli italiani che sbarcano ce n’è uno che ha un motivo diverso dagli altri per fare il soldato in Eritrea. Poi c’è una fanciulla che sembra fragile, e anche lei, come il soldato, ha un motivo tutto particolare per stare lì.