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I delitti di Livorno – Diego Collaveri

Botteghi sta vivendo una profonda crisi autodistruttiva. Il rimorso per la morte della moglie e la paura che a causa sua altre persone care possano subire la stessa sorte, lo stanno consumando al punto di recidere qualsiasi legame. Quando però una donna lo supplica di indagare sulla morte apparentemente casuale del suo amante, venuto in possesso di un diario segreto appartenuto a Gustavo Corridi, il commissario non riuscirà a resistere e verrà risucchiato in una nuova indagine, legata al misterioso e irrisolto delitto del vecchio barone avvenuto secoli prima. Scoperto un elaborato enigma creato da cinque personaggi vicini a Corridi, allo scopo di proteggere una sua favolosa scoperta, il commissario dovrà fare i conti con chi ancora oggi è disposto a uccidere pur di mettere le mani sull’antico segreto del barone. In una frenetica corsa contro l’assassino, alla ricerca di indizi sparsi tra monumenti e ville storiche di Livorno, Botteghi dovrà anche fare i conti con i suoi tormenti, per ritrovare una propria dimensione; sarà disposto a scendere a patti con la parte più oscura della sua anima pur di riuscirci?

L’odore salmastro dei fossi – Diego Collaveri

Un ispettore di polizia al quale è morta la moglie per mano della malavita. Una figlia che non lo vuole più vedere perchè lo 565-thickbox_defaultritiene responsabile della morte della madre. Una Livorno nottura popolata di fantasmi che non fanno dimenticare il passato.

Come in tutte le citta portuali anche Livorno non è immune da quel sotobosco criminale che Sfrutta le falle di sicurezza per sfruttare l’immigrazione di clandestini.

Narrativa di genere, nel senso che vi si trova tutto quello che ci si aspetta di trovare in un poliziesco.

Fatte le debite proporzioni fra Los Angeles e Livorno e il fatto che il libro di Colleveri è un opera prima in aluni momenti ho assaporato i profumi e i sapori di un maestro del poliziesco “Police provedural” americano … Joseph Wanbaughn

Comunque un Livornese che non mette un: DE BOIA DE ogni du’ parole … questo per dire che forse questi personaggi sarebbe bello geolocalizzarli di più.